“Il nuovo portale della geologia delle Dolomiti Patrimonio Mondiale, on line da alcune settimane, è la conclusione di un progetto che ha richiesto anni di lavoro”.
Lo ha affermato l’assessore del Friuli Venezia Giulia alle Risorse agroalimentari e alla Montagna Stefano Zannier nella suaveste di presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, i cui soci si sono riuniti oggi a Cortina D’Ampezzo.
Il Dolomites World Heritage Geotrail è ora un’esperienza sul web a disposizione di tutti. “La collaborazione con le reti funzionali – ha spiegato Zannier – ha consentito di realizzare un prodotto interattivo che consente una fruizione semplice e al tempo stesso fornisce informazioni tecniche approfondite al mondo degli appassionati così da poter prendere visione dei luoghi e visitarlo in modo più consapevole”.
Il portale, rispetto alle quattro guide cartacee realizzate negli anni scorsi, offre ulteriori contenuti che rendono più ricca la descrizione geologica del Patrimonio Mondiale. I percorsi possibili, intrecciati tra loro, non sono solo quello spaziale, lungo il percorso del Geo tra il, e quello temporale, lungo la linea del tempo; è anche possibile seguire delle piste tematiche, accessibili grazie alle foto sferiche, attraverso la storia geologica, i cambiamenti climatici, gli eventi catastrofici.
“Quest’interattività – ha osservato Zannier – ha quindi due pregi: funge da guida di grande dettaglio e profilo scientifico per chi si accinge alla visita e permette al tempo stesso a chi non può recarsi nei luoghi descritti di averne un’immagine molto precisa e di poter così fruire di un patrimonio le cui caratteristiche sono uniche. Rendere la geologia accessibile a tutti, inoltre, è un modo per favorire una frequentazione lenta e consapevole del Patrimonio Mondiale, lontana dal modello del mordi e fuggi e di un turismo di massa attirato dal valore estetico delle Dolomiti e poco disponibile a comprendere le ragioni profonde di questa bellezza”.
Zannier ha evidenziato, infine, che “si è trattato di un lavoro di squadra senza precedenti che ha coinvolto tutti i territori oggetto del riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale con il prezioso coordinamento della Rete del patrimonio geologico della Fondazione Dolomiti Unesco”. I partner istituzionali del progetto sono il dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, il dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, il Muse – Museo delle Scienze diTrento, il Parco Naturale Adamello Brenta Geopark, il servizioEcologia della Provincia di Belluno, il servizio Geologico dellaProvincia autonoma di Trento, il servizio Pianificazione paesaggistica, territoriale e strategica della Regione autonomaFriuli Venezia Giulia, la sezione Geologia della Regione delVeneto e l’ufficio Geologia e prove materiali della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige.