di Angela Iantosca – Il potere terapeutico dei Mantra
Quale è il potere dei Mantra?
Da cosa dipende la loro forza? Il suono? Le parole? La ripetitività?
“La loro forza sta proprio in questo significato di base, che poi si diversifica in base al Mantra specifico. Ogni Mantra infatti ha poi effetti diversi, per ogni situazione che viviamo nella vita e che vogliamo trasformare positivamente. Certamente la ripetitività e la giusta pronuncia sono essenziali per ottenere il potere terapeutico dei Mantra”.
Spesso, quando si parla di questi argomenti, si tende ad etichettarli come espressione della new age: perché non è così?
“È così e al tempo stesso non lo è. Sono suoni appartenenti a una conoscenza tanto antica, che alcuni fanno risalire all’inizio di questo pianeta. È una conoscenza che fa parte dello stile di vita immenso chiamato Yoga. È dall’inizio dei tempi che questa conoscenza è ritenuta efficace e positiva dalle varie civiltà che hanno popolato il pianeta fino ad oggi, e che si sta finalmente riscoprendo”.
Lo Yoga cosa rappresenta per te?
“Lo Yoga è appunto uno stile di vita. Risalendo ai Veda, testi antichissimi che fortunatamente ancora oggi conserviamo, possiamo istruirci di sapienze autenticamente profonde e complete. Complete per tutto ciò che chiamiamo vita, persona e universo. Ne parlo nello specifico nel libro che uscirà a ottobre”.
Quanto è importante la meditazione?
“La meditazione è il mezzo per ritrovare se stessi. Ci sono molti tipi di meditazione, io naturalmente ho trovato quello più affine a me che sono i Mantra. Meditare con i Mantra inoltre è un metodo accessibile a tutti, semplice e spontaneo, e soprattutto veloce. Essendo vibrazioni (sonore), riescono a entrare in risonanza con la nostra mente, in maniera sottile, e aiutarci a ricalibrarla”.
Sempre più gente si allontana dalle città alla ricerca di un silenzio difficile da ascoltare: come lo si può creare ovunque?
“Lo stato meditativo è quel silenzio. Certamente fa bene ogni tanto tornare al contatto con la natura e al silenzio che pervade luoghi isolati. Quello è sicuramente terapeutico. Ma raggiungere una mentalità meditativa è fondamentale per vivere bene anche dove c’è caos, frenesia e velocità, ovvero nella città dove viviamo e lavoriamo. Nella società. Più meditiamo e pratichiamo i Mantra, più alleniamo la nostra mente a entrare facilmente in uno stato meditativo, e più velocemente sarà spontaneo per noi rimanerci in ogni situazione che dobbiamo affrontare. Rimanerci o ricrearlo facilmente. O attingere da quell’energia”.
Quale è il Mantra che ami di più?
“Un Mantra che amo particolarmente in questo periodo è OM NAMAH SHIVAYA, il Mantra della Trasformazione Consapevole e Positiva, trovi una meditazione completa con me qui con questo Mantra di cui ti lascio il link”.
Cosa rappresenta il tuo Maestro e quando lo hai incontato?
“Ho incontrato molti maestri nel mio percorso musicale e spirituale e di questo ne sono molto grata. Ne sono grata perché mi hanno davvero arricchita spiritualmente e musicalmente. Li ho incontrati soprattutto nei viaggi che ho fatto dall’Indonesia all’India, all’Egitto, all’America. Ma ho anche imparato che ogni persona ti fa da maestra. E infine che gli altri ci aiutano soltanto e riprendere il contatto con la maestra o il maestro che già è in noi, che già siamo noi”.
Tra qualche mese sarà in libreria con il nuovo libro “Il suono dello yoga”.
Foto di Gloria Mancini