Questa poesia è stata scritta dal monaco Zen Thich Nhat Hanh nel 1978, durante il periodo di soccorso ai boat people, vittime della Guerra in Vietnam.
Violenza, dolore, morte quando provocati intenzionalmente dagli uomini fanno male.
Ma è giusto guardare la realtà e provare ad accettarla per quello che è. Pur nella sofferenza.
Noi siamo il popolo ucraino e siamo il popolo russo….
Cerchiamo oggi in questo momento così difficile, quello spiraglio fatto di amore, condivisione, interconnessione che è l’unica strada per un mondo migliore.
Da coltivare ogni giorno.
Per continuare nel tentativo di disinnescare le guerre quotidiane che ci sono in noi e intorno a noi.
E costruire insieme un mondo di pace.
Roberta Busatto