“In Italia le ricostruzioni dopo una calamità durano troppo e costano tanto. In mancanza di un modello normativo, si polverizzano esperienze e diversificano gli interventi da un territorio all’altro.
Ecco perché il governo ha varato la proposta di un Codice di ricostruzione che debba valere per tutto il territorio nazionale e per ogni tipo di calamità, affidando al Commissario straordinario la competenza della ricostruzione, insieme alla Regione interessata e agli Enti locali, ma fissando tempi precisi. Anche perché se lo Stato interviene tardi su un territorio colpito si determina lo spopolamento, la gente perde fiducia e abbandona le zone sinistrate, andando verso altre aree. E noi questo non ce lo possiamo permettere”, ha dichiarato Musumeci.
“Quindi – ha proseguito il Ministro – servono tempestività, trasparenza, efficienza, criteri omogenei e tempi certi.
Ma serve soprattutto la prevenzione, per la quale noi italiani non siamo predisposti: abbiamo l’abitudine a ricostruire piuttosto che prevenire. Solo negli ultimi 40 anni abbiamo speso più di 200 miliardi di euro per la ricostruzione: ne sarebbero bastati la metà per poter mettere in sicurezza quei territori”.
Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci a margine del convegno sulla Ricostruzione in corso a Roma nella sede della Protezione Civile di via Vitorchiano.